. Le creature di questo mondo non possono essere considerate un bene senza proprietario: «Sono tue, Signore, amante della vita» (Sap 11,26).
Questo induce alla convinzione che, essendo stati creati dallo stesso Padre, noi tutti esseri dell’universo siamo uniti da legami invisibili e formiamo una sorta di famiglia universale, una comunione sublime che ci spinge ad un rispetto sacro, amorevole e umile. Voglio ricordare che «Dio ci ha unito tanto strettamente al mondo che ci circonda, che la desertificazione del suolo è come una malattia per ciascuno, e possiamo lamentare l’estinzione di una specie come fosse una mutilazione». Papa Francesco
Essere uniti ed in comunione reciproca è la prova che ciascuno si fa testimone credibile dell’amore di Dio. Rendere concreta questa realtà significa fare di questo mondo un giardino fiorito e profumato … un paradiso. In realtà il mondo è pieno di egoismo, odio, invidia e lotta per il successo, il potere e la ricchezza che lo rendono un inferno.
Nonostante ciò ciascuno di noi può offrire il suo personale contributo per migliorare la convivenza e rendere i rapporti solidali e fraterni. In molti casi questo accade offrendo ottimismo e speranza alla vita. Mettiamoci anche noi da questa parte e facciamo del nostro meglio per essere testimoni credibili dell’amore di Dio.