Queste situazioni provocano i gemiti di sorella terra, che si uniscono ai gemiti degli abbandonati del mondo, con un lamento che reclama da noi un’altra rotta. Mai abbiamo maltrattato e offeso la nostra casa comune come negli ultimi due secoli. Siamo invece chiamati a diventare gli strumenti di Dio Padre perché il nostro pianeta sia quello che Egli ha sognato nel crearlo e risponda al suo progetto di pace, bellezza e pienezza. Papa Francesco 

Di fronte al lamento della Terra e dei poveri spesso restiamo immobili e non facciamo nulla o quasi e c’è qualcuno che prova ad interpellare Dio. Perché? Perché Signore permetti che accada tutto questo? Perché il male, l’odio, la violenza, la malattia … perché la sofferenza? Di fronte a queste e a mille altre domande registriamo il silenzio di Dio. Anche questo silenzio ci opprime e ci lascia soli. Ma è proprio così? Dio davvero non parla? Dio davvero ci ha abbandonato? Dio forse non esiste?

Domande, dubbi, perplessità di ogni genere si affollano nel cuore e nella mente. Forse una risposta possiamo trovarla dentro di noi se riusciamo ad ascoltare la voce dello Spirito divino che ci abita. Un modo semplice sarà quello di fare un esercizio semplice … isolarsi, chiudere i sensi a ciò che ci circonda e ascoltare il nostro respiro, immettere ed espellere aria lentamente e profondamente per qualche secondo e poi immaginare e vedere con cuore e testa il proprio Spirito abbandonare il corpo per incontrare lo Spirito divino nella sua purezza … ed ecco l’incontro con il Dio dell’universo che si fa percezione viva. È un incontro che avviene in un’altra dimensione, quello dello Spirito appunto … Qui il Signore ci parla e ci indica strade e sentieri di pace, bellezza e pienezza. Provare per credere. Franca e Vincenzo