«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
È impressionante quanto queste parole di Gesù siano di grandissima attualità. È impressionante come a oltre duemila anni della morte e risurrezione di Gesù le sue parole possano risvegliano in ogni persona sensibile una profonda riflessione sull’urgenza di ridare cuore alla vita in Cristo. Papa Francesco ogni giorno richiama ogni donna e ogni uomo a ridare cuore alla speranza e senso alla vita. Si tratta di aprire le porte agli ultimi, ai poveri, ai nulla, ai senza voce sia materiali che spirituali. Queste parole ci invitano ad un cambiamento di vita, ad una conversione profonda dell’esistenza e della pastorale. Apriamo il cuore e offriamo la nostra vita non solo con le parole ma nella concretezza della vita. Ogni donna, ogni uomo, ogni consacrato si faccia carico della realtà nella quale vive e apra il cuore ad un mondo che grida la propria sofferenza e il proprio dolore.
La Chiesa è accoglienza del diverso, del povero, di chi soffre, degli ultimi … La Chiesa è la casa dei senza voce, dei nulla, dei niente, … Non si può fare finta di nulla. Non si può…
Franca e Vincenzo