Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
La notte agita, rende insicuri, ingigantisce i rumori e impaurisce. Il buio impedisce di vedere e i sensi si arrendono all’ignoto. In questo tempo che ogni essere umano ha vissuto e vive con trepidazione ci cerca una sicurezza, un sostegno, un alleato.
Gesù lo vive sul monte dove si ritira per pregare e condividere la sua missione. È li, in questo dialogo dove il mistero si fa ascoltare che, pian piano, le acque agitate si calmano, lo stomaco placa il suo tremore e, cuore e mente, attendono le prime luci dell’alba nuova per costruire il sogno che Dio ci invita a vivere per cambiare la nostra vita.
Gesù aveva appena scelto i dodici e a loro (noi siamo tra questi scelti) assegna una missione: rasserenare i cuori e portare speranza.
Si capisce lontano un miglio che Gesù risana i cuori, fascia le ferite, dona vita e speranza. È Lui che ci permette di attraversare la notte buia, che ci fa vincere il male oscuro che incatena la vita. È Lui la nostra salvezza.
Consegnamo a Lui le nostre ansie; affidiamoli i nostri dubbi, le nostre perplessità e mettiamo tutto nelle sue mani dopo aver ponderato ogni passo; cerchiamo di fare scelte semplici, possibili, vere, sobrie … scelte di vita quotidiana capaci esprimere verità e speranza.
Adesso possiamo avvicinarci e chiedere che ci tocchi risanando le nostre esistenze e donandoci pace e gioia.
È un’alba nuova. Non la vedi? Affacciati e ricomincia a camminare consapevole che Lui ti ama e ti ama davvero. Coraggio.
Franca e Vincenzo
Consegnamo a Gesu’ le nostre vite ferite…e con Lui scegliamo la vita…..grazie per questa vostra riflessione vera e vissuta!…Da a me e ad altri forza e coraggio stamane! La giro ai miei amici.