Natale 2016
Lettera dall’Eremo di famiglia – Camaldolese
Aquila e Priscilla
Cari Amici,
siamo povere creature, esseri fragili, sempre bisognevoli di cura e di protezione.
Siamo pellegrini incapaci di tener fede ai propositi di bene; incoerenti ci nascondiamo perfino a noi stessi.
Siamo viandanti disorientati e spingiamo i nostri passi senza una meta.
Nonostante tutto c’è una speranza che ci capita di coltivare e di seguire nei “buoni” momenti dell’esistenza ma c’è, soprattutto, una provvidenza che ci scruta e ci conosce, un arcobaleno che appare ai nostri occhi ed impedisce al tempo “cattivo” di fagocitare le nostre esistenze.
C’è una luce oltre il buio, sempre momentaneo;
c’è un luogo del mistero nel quale e dal quale tutto viene;
c’è un piccolo grande segno che è vita nuova;
c’è una speranza che ci accoglie e ci coccola;
c’è davvero un senso da scoprire e riscoprire ogni giorno, ogni ora … ogni momento.
In ogni lacrima versata, in ogni sorriso spento, in ogni pensiero c’è, quindi, sempre un bene nascosto; un bene che, a volte, ci è difficile capire, scoprire e intravedere; un bene, oscurato dal male, che è compagno discreto, silenzioso e delicato.
In questo viaggio oltre l’ostacolo chiediamo la forza di avere fiducia anche quando tutto va storto, anche quando le avversità dell’esistenza ci scavano solchi e rughe indelebili.
Il Dio che viene, il Dio bambino, così piccolo e fragile in quella mangiatoia è, però, segno dell’amore infinito che può riuscire a riscaldare i nostri cuori come il chicco di grano maturo che è capace di offrire all’altro, ad ogni altro, un po’ di pane.
Buon Natale
Franca e Vincenzo
Grazie della vostra bella evangelica esperienza. Vi auguro Buon Natale! Con stima ed affetto. Don Stefano
Grazie. Grazie davvero. La tua vicinanza è un segno che ci aiuta a sognare una Chiesa capace di interpretare questo tempo cercando di dare concretezza allo Spirito del Concilio.
Abbiamo fiducia, tanta fiducia e speriamo.
franca e vincenzo