Nel silenzio e nella quiete l’anima devota progredisce e apprende il significato nascosto delle Scritture; nel silenzio e nella quiete trova fiumi di lacrime per nettarsi e purificarsi ogni notte, e diventa tanto più intima al suo creatore quanto più sta lontano da ogni chiasso mondano.
Se, dunque, uno si sottrae a conoscenti e ad amici, gli si farà vicini Iddio, con gli angeli santi. È cosa migliore starsene appartato a curare il proprio perfezionamento, che fare miracoli, dimenticando se stessi.
L’imitazione di Cristo – XX capitolo “L’amore della solitudine e del silenzio” paragrafo 3.