Siamo alla domenica del Battesimo del Signore. Lasciamo la riflessione ad una poesia di Davide Maria Turoldo.
“Ecco il mio servo, è questi l’eletto
che io vi annuncio, in cui mi delizio:
in lui dimora lo Spirito mio,
è lui che porta giustizia alle genti.
Non griderà, né alzerà la sua voce,
non farà strepito in mezzo alle piazze,
non spezzerà la canna incrinata,
non spegnerà la fiammella morente.
Proclamerà con fermezza il diritto,
non verrà meno, né mai cederà
finché non l’abbia affermato sul mondo:
la sua dottrina attendono le isole…
Anche l’apostolo a stento capiva
Come inarcava quel giorno sul mondo
L’arcobaleno di un nuovo diluvio,
e nuova usciva una vita dall’acque.
“Lascia Giovanni per ora conviene,
conviene compir ogni giustizia!”
In Lui già ora son giunti a pienezza
Giorni e millenni e leggi e oracoli
…Ora sappiamo chi è il Diletto,
nel quale il Padre si è compiaciuto;
e gode ancora le sue delizie
di stare insieme ai figli dell’uomo.
Ora lo Spirito quale colomba,
da sempre in volo su tutto il creato
ad ispirare scritture e profeti,
su lui riposa in forma corporea.
D’allora i cieli son sempre aperti,
e la sua voce a dire: Ascoltatelo
perché in lui ogni cosa è compiuta!.
E questa gioia di essere nuovi…”
(David Maria Turoldo)
O Maria piena di Grazia, sia benedetto il frutto del tuo grembo: Gesù il Verbo incarnato, Gesù il Risorto, Gesù il Pane vivo disceso dal Cielo. Tutta la storia della salvezza e percorsa dall’incarnazione. Il Battesimo rimanda alla Pasqua , alla Croce. alla pietra rotolata. Il Pane vivo alla nuova realtà dell’Emmanuele.
Grazie Pietro. Gesù, il Figlio di Maria, la piena di Grazia, oggi è annunciato al mondo come colui che porta giustizia alle genti e colui che
non griderà, né alzerà la voce,
non farà strepito in mezzo alle piazze,non spezzerà la canna incrinata,non spegnerà la fiammella morente e proclamerà con fermezza il diritto,non verrà meno, né mai cederà
finché non l’abbia affermato sul mondo: la sua dottrina attendono le isole…