Ci sono momenti nei quali c’è bisogno di silenzio, c’è bisogno di riflettere per cercare di ricostruire una speranza e ridare cuore alla vita. A volte, infatti, guardandosi intorno sembra proprio che le cose non vanno bene eppure ci sono segni che spingono ad avere fiducia, ci sono germogli di futuro, piccoli indicatori che ci invitano a risollevare lo sguardo.
Scegliamo così di essere più attenti ai segnali di speranza che riusciamo a scrutare tra le troppe chiacchiere che rimbalzano negli incontri tra amici e conoscenti o che inondano il web e i social sommergendo la possibilità di sognare ancora.
Ecco perché è proprio necessario coltivare un maggiore spazio di silenzio interiore e recuperare una lentezza che deve ridisegnare il nostro tempo. Più lenti, più riflessivi, più capaci di cogliere la speranza. Questa è la via per risollevare vite e umanizzare questo nostro tempo troppo corrotto da parole vuote, litigi e urla televisive, immagini e video sparati che spesso lasciano solo rancori e agitazione.
Buon cammino di silenzio e di speranza.
Franca e Vincenzo
P.S. Dedicata a Salvina che oggi salutiamo e che nel silenzio e con discrezione pur nella malattia ha saputo donare SPERANZA.
Bellissima riflessione…. Le cose fatte in silenzio sono le cose più vere…
Grazie … sempre preziose le vostre riflessioni.
Un abbraccio
Loredana
Grazie Loredana. La vostra amicizia ci incoraggia.
Franca e Vincenzo
Impariamo dal Maestro che ha sempre cercato spazi di silenzio e di preghiera. Impariamo da lui che ha sempre preferito l’andare a piedi piuttosto che a cavallo o con carri. Benediciamo i suoi piedi che lo hanno portato in lungo e largo sanando e guarendo ferite del corpo e dello spirito.. Fa riflettere la lentezza con cui si reca presso l’amico Lazzaro gravemente malato. Confidiamo in Lui che è la Risurrezione e La Vita.