“Gli sposi cristiani sono profeti nell’ordinario e segni di speranza per il mondo se nella loro semplice vita quotidiana sono capaci di essere dono per gli altri nelle piccole cose di ogni giorno”. È una delle cose che abbiamo cercato di esprimere alla Festa Diocesana della Famiglia a Fermo oggi pomeriggio.
Desideriamo ringraziare l’arcidiocesi di Fermo, i responsabili della Pastorale familiare, Germano e la sua sposa, Stefano e la sua sposa, Raffaella e Oscar che ci hanno invitato alla loro festa diocesana della famiglia. Ma questo è un grazie ancora più speciale perché hanno scelto l’immagine dell’eremo di famiglia per coniugare la speranza. Il nostro grazie va in maniera forte all’arcivescovo Luigi Conti, che ha condiviso con noi la notizia della sua personale amicizia con l’arcivescovo di Gaeta Pier Luigi Mazzoni scomparso qualche anno e che mi ha ordinato diacono permanente.
Oggi abbiamo scoperto la vivacità della Chiesa di Fermo della quale non conoscevamo nulla è nessuno e che, invece, avendoci invitato, ci ha donato la possibilità di raccontare della nostra esperienza di eremo di famiglia camaldolese Aquila e Priscilla.
Questa giornata così intensa e carica di emozioni ci ha permesso anche di verificare come l’idea dell’eremo di famiglia sia veramente capace di suscitare nei cuori sensibili e aperti alla vita cristiana vissuta una speranza nuova, una possibilità forte di costruire il futuro.
Molto bello e di grande significato è stato l’intervento che ci ha preceduto del professore ordinario di filosofia teoretica Roberto Mancini che ha sottolineato la necessità di mettere al centro l’amore e di costruire relazioni belle e vere con tutti.
Molto suggestivo anche l’intervento in video di Suor Patrizia Nocitra, del Monastero di Santa Speranza e che aveva per titolo “Dall’eremo il dono della speranza”
Un grazie fortissimo ai tanti presenti nella gremitissima sala del Forum Fermi che, dopo l’intervento mio e di Franca, ci hanno abbracciato condividendo la gioia della speranza. Grazie di cuore anche a quanti ci hanno chiesto di tornare o che ci hanno invitato ai loro campi famiglia nell’estate 2017.
Insomma questo nostro viaggio a Fermo è stato una gran bella avventura. Adesso abbiamo tanti nuovi amici e siamo pronti ad andare anche in altre parti d’Italia dove vorranno chiamarci per conoscere qualcosa in più dell’eremo di famiglia … Grazie Signore che sai scrivere pagine nuove anche con noi che siamo solo due semplici sposi cristiani che desiderano essere piccole luci, semplici fiaccole, anche nella fragilità per dire è testimoniare che Cristo è Risorto e che ci precede lungo la via.
Condividere in amicizia la gioia che si prova nell’annunciare il Risorto e’ qualcosa da custodire nel Cuore. Bravi perché nella semplicità e nella umiltà avete accolto l’appello del Signore ad essere lievito, sale e luce. La sua Benedizione possa accompagnarvi per tutti i giorni della vostra vita rendendola feconda.Amen
Grazie Pietro per la tua attenzione, per la tua vicinanza e amicizia. Desideriamo condividere anche la convinzione che ogni famiglia vive in un eremo e ancora non lo sa.
Come al solito siete sempre incisivi e lasciate un segno.