Per San Benedetto la preghiera deve essere riverente, umile, piena di abbandono, breve e pura (cioe` intensa, senza distrazioni) e deve sgorgare da un cuore puro (cioe` sincero, senza macchia di peccato) e contrito. Tutto cio` San Benedetto lo ha espresso con quattro coppie di vocaboli: 1) con umiltà e rispetto 2) con tutta umiltà e purezza di devozione 3) nella purezza del cuore e la convinzione delle lacrime 4) breve e pura.
- Se quando dobbiamo chiedere un favore a qualche personaggio, osiamo farlo solo con soggezione e rispetto,
- quanto più dobbiamo rivolgere la nostra supplica a Dio, Signore di tutte le cose, con profonda umiltà e sincera devozione.
- Bisogna inoltre sapere che non saremo esauditi per le nostre parole, ma per la purezza del cuore e la compunzione che strappa le lacrime.
- Perciò la preghiera dev’essere breve e pura, a meno che non venga prolungata dall’ardore e dall’ispirazione della grazia divina.
- Ma quella che si fa in comune sia brevissima e quando il superiore dà il segno, si alzino tutti insieme.