Stamattina nel campo dell’eremo abbiamo seminato i broccoli. Da sempre i contadini seminano nei loro campi e mentre compiono questo antico gesto sperano in un buon raccolto. Se è così e , siamo certi che è così, il cristiano nel mondo è chiamato a seminare la speranza. Se qualcuno, invece, uccide la speranza, si fa seminatore di morte. Ecco cosa di recente ha detto a questo proposito papa Francesco:
“Seminatori di speranza. Un cristiano può seminare amarezze, può seminare perplessità, e questo non è cristiano, e tu, se fai questo, non sei un buon cristiano. Semina speranza: semina olio di speranza, semina profumo di speranza e non aceto di amarezza e di dis-speranza”.
La voce, lo sguardo, i modi di fare siano gentili e tranquillizzanti, in una parola bisogna essere consolatori e donare conforto ad immagine del Paraclito, come esortava a fare il Beato cardinale Newman. Francesco auspica quindi che lo Spirito Santo non solo faccia abbondare nella speranza, ma, di più – dice – “ci faccia sprecare speranza” con i più bisognosi:
“Sono soprattutto i poveri, gli esclusi, i non amati ad avere bisogno di qualcuno che si faccia per loro ‘paraclito’, cioè consolatore e difensore, come lo Spirito Santo si fa per ognuno di noi, che stiamo qui in Piazza, consolatore e difensore. Noi dobbiamo fare lo stesso per i più bisognosi, per i più scartati, per quelli che hanno più bisogno, quelli che soffrono di più. Difensori e consolatori”.
Franca e Vincenzo osb-cam
La Speranza…. Grande dono, grande virtù….