Chissà dove andrà a nascondersi il sole dopo il tramonto. Chissà se domani mattina tornerà più forte di prima. Chissà …
Ieri sera eravamo in riva al mare e una leggera brezza accarezzava la nostra pelle mentre la memoria ridava corpo a fatti e persone. Tutto intorno c’era un silenzio quasi irreale e i nostri sguardi s’incrociavano animando un dialogo di emozioni mentre le mani si stringevano con delicatezza e forza allo stesso tempo.
L’unica parola è stata l’ascolto della Parola che dava unità ai pensieri e delineava prospettive di futuro.
C’è sempre un futuro, c’è sempre un domani, c’è sempre un oltre che nessun umano può impedire.
Domani mattina una nuova alba ci donerà ancora un giorno da vivere, un giorno per dare corpo alle speranze, un’occasione per aggiungere particolari al capolavoro delle nostre vite che come semplici fiori di campo danno al prato una punta di colore in più.
Ma in questo scatto non c’è solo il tramonto ci sono anche tre sedie apparentemente vuote. L’occhio non percepisce, infatti, ciò che solo il cuore vede: tre persone che guardano con noi il sole che se ne va e contemplano questo mondo nel quale ancora oggi ci sono donne e uomini con il desiderio di imitare i tre “invisibili” la cui presenza però la senti nel cuore.
Quante cose in un semplice tramonto!!!
Franca e Vincenzo osb-cam