Un angelo di Dio e
un artigiano, Giuseppe,
collaborano al disegno del creatore:
offrire un salvatore che perdona i peccati.
L’uno porta un messaggio,
l’altro lo accoglie.
Maria può stare tranquilla.
Ma non è tutto.
L’angelo dice a Giuseppe
“Tu lo chiamerai Gesù”,
e così accadrà.
Gesù porta la salvezza;
nel nome c’è il programma di una vita.
Egli è l’atteso da sempre
colui che salva e da la Gioia.
Ma Egli è anche il Cristo,
l’unto con il crisma dei Re.
Egli è l’atteso da sempre
colui che salva e da Gioia.
E allora, Gesù Cristo, Signore nostro,
salvaci dai peccati e
donaci la Tua Pace e la Tua Gioia,
cioè il regno del Padre.
Franca e Vincenzo oblati osb-cam
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,
che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Parola del Signore