Gli occhi al cielo,
il cuore pronto ad accogliere,
ed eccola la stella che guida.
Alziamoci dal nostro Oriente,
spingiamo i nostri passi verso la Stella
e scopriremo il Mistero.
Adoriamo il Dio
che i potenti non vedono,
che i pieni se non considerano,
che i funzionari del sacro ignorano.
Egli nasce tra i semplici,
è un Re senza corona,
un Dio che abita questo mondo,
una Stella che illumina cuore e ragione,
una presenza discreta che ci attende.
È l’ora di andare da Lui, portando ciò che siamo (oro), come persone (incenso) e senza paura di vivere il nostro presente (mirra).
Dopo averlo adorato torneremo per un’altra strada e il mondo, questo intricato mondo, sarà davvero nuovo.
Franca e Vincenzo oblati osb-cam
_*Vangelo di san Matteo*_
_II,1 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2 e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3 All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5 Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:_
_6 E tu, Betlemme, terra di Giuda,_
_non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda:_
_da te infatti uscirà un capo_
_che sarà il pastore del mio popolo, Israele»._
_7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo»._
_9 Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12 Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese._