Certe volte …
capita di incontrare persone capaci di esprimere narrazioni che la loro stessa vita contraddice in maniera plateale;
capita di ascoltare parole di speranza da soggetti che, di fatto, le negano con le loro scelte concrete;
capita di vedere atteggiamenti buonisti che però celano intenzioni capaci di lacerare la vita di altre persone.
È così che questi “attori di periferia” trasformano la loro vita in una commedia e rendono la vita degli altri una tragedia.
Invocano stili di vita che non vivono;
raccontano verità di comodo e mostrano esistenze di facciata.
Tutto ciò dimostra come in alcuni casi la vita è, davvero, una commedia/tragica; la scena di un teatro sul quale si consuma una esistenza davvero vuota … una vita da commiserare.
E, così, i “falsi miti” diventano illusioni e la commedia della vita si fa tragedia. Il gioco di questi “attori di periferia”, infatti, spesso potrebbe anche riuscire a spegnere i sogni degli innocenti e questo è il peggiore male che si può fare. Se dovesse capitare di incontrare, ascoltare e vedere questi personaggi e farne esperienza, imparata la lezione, occorre allontanarsi in fretta e cercare di guardare, con distacco, quelle persone provando a camminare su altre strade. Di qui allungare lo sguardo sull’orizzonte e continuare a spingere i propri passi verso mete sicure e approdi di bellezza dove i sensi sono esaltati dalle piccole cose e un semplice ciuffo d’erba, che custodisce una sola margherita, è visto come una casa sicura; dove il creato viene letto come espressione autentica della potenza di Dio; dove la vita viene vissuta con arte e sapienza antica; dove si vive attingendo da fonti che non periscono e che offrono speranze di futuro davvero belle. Buona vita a tutti.
Franca e Vincenzo oblati osb-cam