Gesù chiaramente ci dice che Lui vuole misericordia, cioè preferisce un mondo nel quale si agisca sempre mettendo in avanti la pietà e il cuore. ❤️ Egli, infatti, non è molto attento al rispetto delle forme bensì guarda alla verità e alla sostanza delle nostre azioni. Gesù, quindi, punta a offrire risposte concrete ai nostri bisogni (mangiare di sabato) piuttosto che a pretendere sacrifici che potrebbero, perciò, non servire a dimostrare il nostro amore verso di Lui. Gesù, perciò, ama con il cuore e ci guarda, ascolta e osserva con grande disponibilità ad accompagnarci e a sostenerci nelle difficoltà. Questa sua disponibilità per trovare concretezza ha, però, bisogno della nostra risposta fedele, umile e vera. Non possiamo fingere e poi inveire contro Gesù o rinnegarlo. Rendiamoci conto che per ottenere aiuto, sostegno e la sua vicinanza abbiamo bisogno di credere in Lui, di fidarci di Lui e di affidarci a Lui facendo ogni giorno il nostro dovere, cioè amando Gesù più di noi stessi. Siamo cosi chiamati a cambiare vita.
Franca e Vincenzo, osb-cam
VANGELO DEL 19 luglio 2019
Mt 12,1-8
Il Figlio dell’uomo è
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore