Il Signore invita tutti alla sua festa. Nessuno è escluso ma occorre prepararsi per questa festa. È necessario, infatti, che ognuno indossi l’abito della festa, cioè si rivesta di una vita fatta di opere buone. Frasi di commento generiche, dirà qualche bravo benpensante. Eppure dietro questo parlare semplice ciascuno di noi è chiamato a valutare nella concretezza della sua esistenza quali sono o possono essere le scelte da fare che non riguardano solo un “dare” cose materiali (che pure sono necessarie per far seguire le parole ai fatti) ma anche a “donare” parole buone, parole che sanno edificare, che non siano una reazione immotivata e gratuita. Il bene, crediamo, passa attraverso gesti concreti e parole buone. Solo insieme queste possono aiutarci, per davvero, a costruire il nostro percorso di vita. Sappiamo che tutti possiamo sbagliare e tanti, certamente, sono gli errori commessi, ma, proprio per questo, dobbiamo essere misericordiosi e pazienti, capaci di comprendere e guardare oltre. Possiamo farcela se sapremo essere capaci di essere docili e appassionati cercatori del bene.
Che Dio ci aiuti.
Franca e Vincenzo, osb-cam
VANGELO DEL 22 AGOSTO 2029
Mt 22,1-14
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Parola del Signore