Prendere il largo, allontanarsi dalle cose scontate e cercare oltre. È Gesù che ci suggerisce cosa fare, quando farlo e come realizzarlo. Ci invita ad avere il coraggio di osare dopo aver ascoltato la sua Parola. Si tratta di seguire i comandi di Gesù e non i nostri desideri. Se saremo capaci di ascoltarlo, se riusciremo a seguire la volontà di Gesù, è sicuro che potremo realizzare cose buone e belle.
Nel leggere il passo del Vangelo di oggi noteremo che Pietro è stanco e sfiduciato. Pietro aveva lavorato tutto il giorno. Quante volte siamo stanchi di lavorare, guardiamo le nostre cose e ci sentiamo anche noi come Pietro. La vita ci ha dato tante amarezze. Non riusciamo a pensare, invece, ai tanti doni che abbiamo ricevuto. Guardiamo, purtroppo, solo in negativo. Eppure ci sono tanti doni che ci sono stati affidati. Pensiamo al dono di una compagna/sposa e a quello dei figli. Basterebbe questo a decretare il successo di una vita. E invece noi ci impegniamo solo nel cercare di ottenere qualche oggetto che appartiene solo ai nostri desideri, il denaro e il successo. E cosi c’è chi cerca di appagare i desideri personali e, spesso, si fa triste, si sente stanco e sfiduciato quando non riesce ad ottenerli. Un po’ come Pietro e i suoi compagni che hanno lavorato tutta la notte e non hanno pescato nulla. È a questo punto che ascoltano la voce e il suggerimento di Gesù e gettano le reti ancora una volta.
Siamo invitati anche noi ad ascoltare la sua Parola e a fidarci di Lui e qui sta il miracolo della vita. Gesù ci invita a gettare la rete ancora. Questa volta, grazie al suo intervento nella nostra vita capace di mostrarci il vero volto del nostro cammino la rete si riempirà di una enorme quantità di pesci e saremo in grado di vedere un bellissimo risultato. Così sarà tutto più bello. Finalmente sentiremo la sua vicinanza, gli occhi e il cuore si apriranno su un mondo nuovo, più vero, più autentico. Come Pietro saremo meravigliati del risultato. Comprenderemo che è solo merito di Cristo e che tutto ciò che abbiamo è solo il frutto dell’Amore di Dio.
Forse avremo anche la forza di dire “Sono un peccatore” e, mettendo da parte il nostro stupido orgoglio aggiungeremo di “non meritare ciò che il Signore ci ha donato”. Gesù ci risponderà: “Non temere”. Egli vuole cosi abbattere ogni paura. Perché è la paura che ci blocca, è la paura che ci fa sbagliare, è la paura che ci ha rovinato la vita e che ci impedisce di avere fiducia nell’altro che ci vuole stare accanto.
Fissiamo lo sguardo su Gesù e pensando anche a Maria, mediatrice per eccellenza, sentiremo che lei ci spinge a seguire il figlio, invitandoci, come ha fatto con i servi nelle nozze di Cana, ad ascoltare Gesù. Maria, infatti ci dirà: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela!».
VANGELO 5 SETTEMBRE 2019
Lc 5,1-11
Lasciarono tutto e lo seguirono.
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Parola del Signore