Tra un’alba e un tramonto,
ci sono mille e più passi,
c’è il tempo della vita,
ci sono i sogni intuiti
e quelli vissuti o infranti,
ci sono le paure e le cadute,
le gioie e le lacrime …
Tu, Giorgio, ce le hai raccontate tutte,
dipinte con le parole,
tratteggiate come note armoniose,
fino ad emozionarci profondamente.
Grazie Giorgio,
per i tuoi tanti doni,
per le parole sussurrate,
per le suggestioni regalate.
Ti abbiamo seguito e amato,
e tu ci hai sostenuti,
accompagnati,
accarezzati.
Ora che il mistero ti ha avvolto,
i tuoi occhi vedono il Vero,
contemplano le grandezze,
le alte vette e respiri tra le nuvole,
mentre il vento spazza via ogni dolore,
ma schiudono le labbra ad un enorme,
grande, immenso sorriso.
Abbi cura di me!!!
Franca e Vincenzo, osb-cam
Da uno scritto di Giorgio:
«Ho imparato che se voglio conservare un’esperienza per sempre, basta alzare gli occhi al cielo e inviare un Grazie col cuore.
I due giorni trascorsi con tanti amici a “innamorarci della realtà” nel convento di Varese, sono stati così colmi di bellezza, di leggerezza, di semplicità, che potrei andare avanti all’infinito a dire ‘Grazie’.
Ma tra il dire e il fare…c’è di mezzo il cominciare, ed io inizio.
Grazie fratello sole per averci costantemente accarezzato con tenerezza, senza alcuna prepotenza.
Grazie per i volti amici, con i quali è così bello camminare abbracciati.
Grazie per i volti nuovi, dietro i quali ancora si nasconde un mondo da svelare.
Grazie a chi ha sognato questi giorni belli, ha portato con se tutta l’energia per renderli tali.
Grazie a chi con le parole ha saputo guidarci, perché si sentiva che non erano solo parole ma vita che vibrava.
Grazie a Massimo, capace col suo entusiasmo di farci entrare nelle storie di uomini e donne risorte perché appassionate della vita.
Grazie a Maria Laura, capace di trasformarsi in una ragazza così innamorata della pace tanto da donarsi fino in fondo.
Grazie a Lidia, donna innamorata della Parola, che ci ha regalato parole nuove per incontrare Dio.
Grazie a Marina, che con delicata attenzione ci ha fatto rivolgere lo sguardo a ciò che ci circonda e ci ha regalato pennellate di poesia.
Grazie ad ogni sguardo, libero di sorridere e di piangere.
E grazie infine ad ogni abbraccio carico di commozione, di vita nuova, di energia d’amore da portare nel mondo per renderlo migliore».
Fra Giorgio