I “piccoli” sono le persone che ricevono la rivelazione, sono le persone capaci di vedere il buono e il bello che Dio ha deciso di far conoscere in Gesù.
Noi vogliamo essere grandi, ricchi, potenti … colti, sapienti e, se possibile, importanti e degni di essere riveriti. Gesù, invece, sceglie i piccoli, le persone semplici, quelle che, con innocenza, si affidano mettendosi nelle mani e nella volontà di Dio.
Gesù, con meraviglia generale sceglie i piccoli ai quali svela i segreti del Regno e dei quali si fa compagno di viaggio.
Essere piccoli, perciò, significa godere della bellezza di Dio, essere persone capaci di essere gioiose e felici di ciò che si è e di ciò che si ha.
Essere piccoli è lo speciale che Dio-Padre esalta, è la porta per entrare nella piena conoscenza del mistero ed essere davvero profondamente e veramente felici.
Piccoli, felici, semplici, sobri e pieni di gioia è lo straordinario di Dio che ci permette di essere scelti per accogliere la bellezza del Regno di Dio.
I piccoli non sono gelosi, non sono invidiosi e sono capaci di gesti generosi, di donare tutto ciò che hanno e di accogliere e riconosce la bellezza pacificamente del Regno di Dio, già pienamente presente nel quotidiano.
I piccoli sono generosi, teneri e pieni di parole buone che donano con generosità.
Dio-Padre aiutaci ad essere piccoli, semplici e ad accontentarci delle tante cose che abbiamo e delle quali non ci accorgiamo.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Luca
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Parola del Signore