L’aria era elettrica e le onde lasciavano una schiuma che subito svaniva. La riva del mare di Galilea era piena di persone ed un uomo passava osservando ogni cosa. Volti scuri, rugosi, barba incolta e sguardo assente. Poche speranze, mani callose e tanto lavoro che il sudore cercava di lenire. Difficile capire se avevano ancora sogni o speranze.
È mattina alta e Gesù passa e vede il senso di rassegnazione che abita alcuni di loro che di mestiere erano pescatori. Cerca persone che vogliono seguirlo. Il suo sguardo incontra quello di Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni e li chiama a se. Non aspettavano altro. Erano stanchi della loro vita. Accettano la sfida e seguono il Maestro. Lasciano la loro vita ordinaria per vivere un’altra vita, per iniziare una storia nuova. Tutto avviene nella semplicità di un incontro che cambia la vita. Possibile? Si, quando la fatica è tanta, quando la tristezza ci corrode l’esistenza, quando i sogni sono svaniti come la schiuma delle onde sulla riva sabbiosa, l’unica possibilità è quella di cambiare vita, di farsi abitare da nuovi sogni, dal desiderio di seguire l’unico Maestro, quello che non tradisce e riempie l’esistenza di sogni nuovi, speciali, straordinari. Seguire Gesù è l’ultima possibilità che abbiamo per fare della nostra vita un capolavoro. Ma ci vuole coraggio. Lui ci sta già chiamando e il nostro cuore lo sa … la sua luce, infatti, può illuminare per sempre le nostre oscurità e farci brillare di luce nuova.
Se accettiamo l’invito ci scopriremo capaci di fare cose che non abbiamo mai immaginato di fare. Non dobbiamo aver paura di cambiare vita, perché quella alla quale ci invita Gesù è la vita vera. Lui ci chiama ad uscire dal film nel quale siamo imprigionati e che ci da solo tristezza e dolore per vivere la realtà e riempirla di Amore. Si dell’Amore che abbiamo nascosto nel cuore, liberando le tante energie di bene che desideriamo condividere e donare. Gesù ci libera dalle catene dell’odio, del rancore, di una vita perduta per farci entrare, finalmente, nella potente luce dell’Amore che guarisce ogni malattia e ogni infermità.
Coraggio accettiamo la sfida e facciamo della nostra vita il capolavoro che Gesù ha pensato per noi.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Parola del Signore.