Il bene ha un “potere” cosi grande che è capace di vincere ogni male. La forza del bene blocca ogni azione maligna e vince anche la morte; il bene quando è puro e non ha secondi fini supera ogni ostacolo.
Gesù risana, rida la salute e la vita, guarisce dalle malattie fisiche e spirituali, … il suo Amore è infinitamente potente che non riusciamo nemmeno ad immaginarlo. La nostra incredulità ci blocca la vita. Un po’ di fede e fiducia in Gesù, invece, ci dona forza e coraggio per ricominciare e ci offre la possibilità di diventare annunciatori credibili, donne e uomini risanati e, perciò, capaci di parlare con la vita. I testimoni sono persone che vivono e che sono capaci di raccontare con la vita i doni che hanno ricevuto. Mostrano concretamente il miracolo della fede, la fiducia nel Padre di ogni misericordia che si è fatto presenza nell’esperienza dell’esistenza. Fermiamoci ad ascoltare la profondità della nostra vita e saremo anche capaci di “leggere” gli interventi di Dio nella nostra vita, di vedere compiuta la sua presenza nei nostri momenti difficili nei quali, anche attraverso altre persone, ci ha salvato la vita. Preghiamo il Signore che ci dia il coraggio di vedere con chiarezza il nostro passato e il nostro presente per immaginare un futuro possibile e credibile. 🙏
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.
Parola del Signore