Ci sono ciechi capaci di vedere cose che anche chi ha una buona vista non vede. Ciechi capaci di ascoltare le profondità nascoste nell’esistenza di chi ha la “fortuna” di incontrarli. Ciechi capaci di indicare percorsi di senso in grado di far “gustare” la vita. Ciechi capaci di guardare oltre la propria vita perché hanno incontrato Cristo che da la possibilità di leggere l’esistenza in maniera chiara e distinta.
La forza dell’uomo è tutta racchiusa nel dono che Cristo fa a chi lo accoglie come l’unico Re, l’unico Signore, l’unico Dio.
Gesù dona la possibilità di vedere con gli occhi del cuore, purifica ed elimina tutte le nostre sporcizie dando trasparenza ai nostri pensieri.
Facciamo toccare dalla sua Parola e saremo davvero capaci di guardare con occhi purificati questo mondo e i nostri fratelli.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.
Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano».
Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».
Parola del Signore