Solo Dio può sconfiggere il male. Fino a quando non riconosciamo che Dio solo può vincere il maligno continueremo a soffrire per il male che ci abita.
Per scacciare il male occorre affidarsi alla forza della preghiera. È la preghiera che può aprire un varco al bene e mandare via il male che rende le nostre vite un inferno. Abbiamo bisogno di fidarci del Signore e di affidare a Lui il compito di liberarci da ogni male che ci abita. Il male che abita dentro di noi, infatti, per essere scacciato via deve essere estirpato dalla forza della preghiera umile che sa riconoscere l’insufficienza e l’impotenza di questo mondo. Solo la potenza del Creatore riuscirà, quindi, a sconfiggere il male e a darci un cuore nuovo.
Solo Dio, perciò, libera il cuore dal male e dona il “potere” di “essere bene” che contagia e diffonde pace, gioia e luce.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
Parola del Signore