Spesso siamo prigionieri di un’idea; costruiamo teorie, progetti; viviamo incollati al divano raccontando a noi e agli altri ideali che non trovano vie di realizzazione. A volte siamo sdoppiati tra una conoscenza vera o approssimativa e una realtà di vita lontana.
Spesso, infatti, con le parole predichiamo bene ma poi nella vita siamo incoerenti. Lo stesso accade quando diciamo di amare Dio ma nella vita ignoriamo il prossimo; quando ci facciamo maestri di conoscenza della Parola e nella vita non vediamo o facciamo finta di non vedere chi vive solo, o è malato, o soffre, o sta male; quando diciamo di aver fede e poi abbiamo paura di affrontare il presente; quando preghiamo Dio solo con le parole e nella vita pensiamo solo al nostro tornaconto.
(“L’amore per Dio e per il prossimo altro non sono che le due facce della stessa medaglia, due volti che coincidono in uno, quello di Cristo. “Non si può amare Dio senza amare il prossimo e non si può amare il prossimo senza amare Dio (…) In effetti, il segno visibile che il cristiano può mostrare per testimoniare al mondo l’amore di Dio è proprio l’amore dei fratelli. – papa Francesco).
È solo con la vita che possiamo mostrare la nostra fede.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Parola del Signor