Con un bacio, un semplice bacio si consuma il tradimento più conosciuto della storia dell’umanità. L’atto che all’apparenza mostra affetto e tenerezza in realtà nasconde falsità e inganno. Terribile! Terribile, vero?
Si la scena fa tremare per l’ipocrisia che svela, per il male che esprime e perfino per la superficialità compiuta per 30 denari.
In questa scena così tenera ma allo stesso tempo cosi tragica si nasconde l’ambiguità della nostra vita e si svela fino a che punto assurdo può arrivare il comportamento di un uomo.
Oggi è il caso di trovare un piccolo spazio di tempo per fermarci un po’ a rileggere la nostra vita, le nostre azioni e verificare se siano falsamente truccate da forme, gesti e parole ambigue. Mettiamoci di fronte alla scena del bacio di Giuda a Gesù e forse riusciremo a scoprire cose dentro di noi che non immaginavamo nemmeno e per le quali dobbiamo chiedere perdono al Dio della vita.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù.
Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».
Parola del Signore