Sulla parola, sulla Tua Parola … Fidarci e affidarci sembra non essere più un valore. Cerchiamo certezze ma non ci sono. Pretendiamo di realizzare i nostri desideri e non i sogni di Dio. Il mistero ci fa paura mentre è proprio in quel Mistero che si nasconde il piano di Dio. Abbiamo smarrito il senso e il valore dell’affidarci. Crediamo solo a ciò che vediamo e solo a ciò che tocchiamo. Ed è così che l’infelicità ha preso possesso dell’umanità. Abbiamo sostituito Dio con il potere, con il denaro e con il successo.
Oggi anche noi siamo invitati a gettare le reti, anche noi siamo chiamati a fidarci del Signore. È Lui che muove la storia mentre noi, poveri illusi, crediamo di essere qualcuno. Crediamo di essere noi gli artefici di ogni cosa e poi basta un invisibile virus a cambiare le nostre vite. Nemmeno il più ricco e potente fra gli uomini è riuscito o ha provato a fermare la folle corsa del covid19 che sta seminando paura e morte.
Da quando l’uomo ha smarrito il senso e il valore di fidarsi e di affidarsi al Signore il male non trova più ostacoli e il cuore dell’uomo non riesce più a guidarlo verso scelte di vera felicità.
Solo affidandoci al Signore, invece, potremo ritrovare quella vita buona che vive nei desideri puri e belli che il creatore ci ha donato. Sta proprio in quei desideri semplici e che ci accarezzano la vita che potremo trovare la serenità e la gioia per la quale siamo nati.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Parola del Signore