Non è ammucchiando parole che possiamo persuadere il Signore. Gesù è chiaro nell’invitarci a “non sprecare parole”. Allo stesso modo dobbiamo stare attenti a non confondere la devozione con il devozionismo che non rende ragione della nostra fede. Anche oggi, purtroppo, c’è chi crede di ingraziarsi il Signore ripetendo parole a raffica. Senza essere irriverenti chiediamo al Signore di liberarci dall’eccesso delle parole, dai vuoti riti e da forme devozionistiche che rasentano le pratiche pagane.
Signore donaci il Tuo Spirito e dacci forza e coraggio per esseri veri testimoni del tuo amore.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
Parola del Signore