Uno dei grandi profeti del secolo scorso è stato lui, don Luigi Di Liegro (originario di Gaeta) … poco prima di morire disse: «Gesù Cristo, incarnandosi nella storia umana, ha voluto manifestarsi come l’uomo perfetto: non perché si è messo al di sopra di tutti, ma perché è entrato in tutti i nostri problemi, le nostre sofferenze, le nostre mancanze, le nostre emarginazioni, le nostre esclusioni. Lui stesso è stato emarginato, escluso, ha vissuto la povertà. Si è fatto il nostro esempio di perfezione».
Di Liegro ha vissuto sulla sua pelle l’incomprensione, la diffidenza, l’esclusione e addirittura l’ostilità non solo di chi era fuori dalla Chiesa ma anche da parte di chi aveva responsabilità nella Chiesa del suo tempo. È una realtà che, purtroppo, conosciamo bene. Le strade del bene e della verità trovano sempre ostacoli da superare.
Anche noi, abbiamo difficoltà da superare quando parliamo di accoglienza e, spesso, credendo di fare bene chiudiamo porte, guardiamo da un’altra parte, facciamo finta di non sapere … Ecco diventiamo complici del male. Capita a tutti. Nessuna meraviglia. Il vangelo di oggi ci ripropone questo appello ad accogliere sempre e comunque l’altro, che, come Gesù ci ha ripetuto è Lui che si presenta povero, scalzo, affamato, nudo, non solo di cose materiali ma anche di vita spirituale o di speranza.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Parola del Signore