Per commentare il vangelo di oggi abbiamo scelto di condividere questo breve e bello aforisma:
“Dormivo e sognavo che la vita era gioia;
mi svegliai e vidi che la vita era servizio.
Volli servire e vidi che servire era gioia. (R. Tagore)
Lo stesso Gesù, infatti, dice agli Apostoli di essere venuto per servire, cioè per fare il diacono (servo) e non per essere servito.
Chiediamoci allora se noi siamo capaci e disponibili ad essere “servi” senza aspirare a ricoprire i primi posti. 🙃 Coraggio!
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 20,20-28
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Parola del Signore