La bellezza di un’alba in riva al mare ha i colori di chi ascolta la Parola e cambia la propria vita.
Non saranno le sole pratiche rituali e la partecipazione alle devozioni a salvare le nostre vite. La fede si nutre della vita quotidiana e l’ingresso nel Regno di Dio è per chi vive e pratica il bene attraverso gesti di vero Amore.
Il Signore non ci chiede sacrifici (come i pagani) non ci chiede l’offerta di cose o pratiche abitudinarie … Ci chiede di amare, ci chiede di soccorrere i poveri, gli ultimi, … di fare del bene, di stare accanto a chi soffre, di fare il nostro possibile per sostenere chi è nel bisogno, … non ci chiede di sostituirci a loro ma di offrire la nostra discreta disponibilità … Ci chiede di sentirci parte viva dell’Eucaristia sull’altare … In quel pane ci siamo anche noi … Ci siamo noi se e quando offriamo la vita concreta e ne facciamo un servizio vero agli altri. … Questo significa lodare Dio ed essere suoi Figli.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Parola del Signore