C’è un distanza enorme tra il rispetto delle regole dei farisei e l’amore per l’uomo di Gesù. Tra le forme e la sostanza. Tra chi cura l’esterno e chi sta attento al bene sostanziale per la persona.
Tra l’uno e l’altro la distanza è abissale … Ecco la buona grande notizia che sconvolge il potere sacerdotale di scribi e farisei. Il vangelo, infatti, racconta in molti episodi il confronto tra farisei, scribi e sacerdoti del tempio con Gesù. Il timore dei primi è, in fondo, quello di perdere il potere sul popolo che mantenevano proprio grazie a regole e leggi delle quali loro erano gli “amministratori”. Gesù supera le leggi e invita ad amare … Ed è per questo che finirà sulla croce … Gesù, per sacerdoti, farisei e scribi è un ribelle all’ordine costituito e, quindi, al loro potere.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
Parola del Signore