C’è un fiore più bello, c’è una vita più interessante da esprimere. Oltre le forme imposte c’è la libertà dell’essere; oltre la legge dell’uomo c’è il cuore che pulsa; oltre il potere dell’uomo c’è la giustizia divina.
Nulla sarà dimenticato e tutto il potere dei potenti verrà schiacciato e annullato. Ci sono, infatti, cose da fare più vere di altre e forme d’amore che, nell’oscurità dei giorni, illuminano i cuori sensibili che pulsano in silenzio e si battono per il vero bene e la salvezza dell’uomo.
La legge s’impone mentre l’amore si propone. Alla fine l’amore vincerà e per i dottori della legge (della loro arbitraria legge) e i loro ispiratori sarà pianto e stridore di denti.
“Guai a voi ...” e in molti, purtroppo, già sono nei guai interiori proprio a causa della loro ambizione e della malvagità con la quale agiscono nelle tenebre del mondo umiliando e schiacciando il debole di turno. Sono loro i veri perdenti: usurpatori della casa comune trasformata in luogo di esercizio del dominio dell’uomo sull’uomo.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
Parola del Signore