L’uno a servizio dell’altro, tutti impegnati per il bene, … “Fratelli tutti“. La vita è “servire”, la missione è “servizio”, … essere “beati” (nella gioia) è il frutto del sentirsi disponibili a fare il bene.
Ci è chiesto di fare della vita un dono agli altri; siamo tutti a servizio e più di tutti lo sono coloro che hanno ricevuto di più. A questi sarà chiesto molto di più.
Nel tempo stabilito il Signore verrà e, tra l’altro, egli stesso si metterà a servizio così come ha fatto lavando i piedi ai suoi discepoli, anche a chi stava per tradirlo e anche a chi presto lo avrebbe abbandonato dichiarando di non conoscerlo.
In questo gruppo ci siamo tutti. 😉
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
Parola del Signore