Sul monte di notte, quando tutto tace, la preghiera può toccare l’Infinito che dona la luce e lascia intravedere la via giusta. Ed è così che con l’inizio del nuovo giorno arrivano le scelte che aprono la strada verso il nuovo.
Gesù sceglie, così, i suoi collaboratori, ne sceglie dodici, cioè quante sono le tribù d’Israele. Quindi Gesù sceglie tutto il popolo, tutta la Comunità. Egli vuole tutti con se, non esclude nessuno ed infatti, attorno a Lui, si fece una grande folla e venne gente da ogni luogo. Dio, quindi, in Gesù, chiama tutta l’umanità che ascoltando la sua Parola viene guarita da ogni malattia e da ogni impurità. L’Ascolto della Parola, perciò, guarisce tutti anche chi è tormentato da spiriti impuri.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,12-19
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Parola del Signore