Gli indegni dell’invito ricevuto sono in tanti. Sono tutti coloro che rifiutano la chiamata. Dicono “No” ad accogliere l’invito a sedersi alla cena della grande festa. Dicono “No” alla proposta di entrare nel regno di Dio. Ed è così che il Signore chiama “i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Ora, finalmente, la festa può iniziare e sarà una grande cena, una serata indimenticabile che non avrà mai fine. Quanti, invece, hanno messo e mettono ricchezza, potere e successo al primo posto nella loro vita e nei loro impegni resteranno fuori e non gusteranno mai la cena del Signore.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”.
Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.
Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».
Parola del Signore