Ogni istituzione che tradisce la ragione profonda per la quale era nata è destinata alla distribuzione. Del tempio di Gerusalemme e del suo tesoro non è rimasta pietra su pietra.
I detentori del potere ne avevano fatto un covo di ladri e, grazie alla loro posizione, schiacciavano i più piccoli escludendoli e sfruttandoli, succhiando il sangue della loro vita. Così accade alla povera vedova che dona tutto quello che ha mentre, al contrario, era lei che doveva essere aiutata con le ricchezze custodite nel tempio.
Gesù vede tutto questo scellerato comportamento dei potenti del tempio e lo condannerà profetizzando la sua distruzione cosa che, purtroppo, avvenne.
La storia ci aiuti, oggi, ad evitare errori irrimediabili anche nelle nostre povere vite conservando integro il tempio del nostro corpo da ogni corruzione e, allo stesso modo, ci aiuti a leggere il presente con un atteggiamento critico e libero.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.
Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
Parola del Signore