Non c’è potente o potenza in questo mondo che non crollerà. Sia l’uno che l’altra, infatti, sono giganti dai piedi d’argilla. Il potere dei potenti o delle istituzioni da loro costruite durano il tempo di un lampo. Tutta la storia ci insegna questa profonda verità che, distrattamente, non vediamo. Eppure Gesù nel suo ultimo discorso che leggiamo nel Vangelo di Luca oggi profetizza questa verità per richiamare gli uomini di tutti i tempi sulla nostra fragilità e piccolezza.
Rivestiamoci di sana umiltà e senza giudicare gli altri cerchiamo, invece, di raddrizzare le nostre vite testimoniando concretamente il nostro essere piccoli pellegrini bisognosi di sostegno, aiuto e grazia disposti a condividere i beni che generosamente abbiamo ricevuto. Il bene fatto al prossimo è il tesoro che Gesù si attende da ciascuno di noi.
Buon cammino.
Franca e Vincenzo, osb-cam
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Parola del Signore