La parola da vivere oggi è: Fare la volontà di Dio.
Per fare ciò che il Signore ci chiede occorre ascoltare la sua volontà. Ma come possiamo ascoltare il Signore se siamo sempre e continuamente impegnati a fare altre cose. Forse non ci siamo mai chiesti cosa vuole Lui da noi. Forse non ci interessa neanche tanto e crediamo, che la cosa più importante per noi sia fare le cose che abbiamo nella nostra testa. Gesù rimprovera i capi dei sacerdoti e gli anziani e gli accusa di non ascoltare Dio perché impegnati a fare altre cose, magari a fare carriera e occupare posti. Il rimprovero di Gesù ai sacerdoti del Tempio è durissimo e si conclude profetizzando loro che “pubblicani e le prostitute” li passeranno avanti, nel regno di Dio. Pubblicani e prostitute, infatti, hanno ascoltato e creduto.
Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Parola del Signore