La parola da vivere oggi è: aprirsi al nuovo.
La storia ci invita a cambiare e ad accogliere il nuovo. Rompere con il vecchio significa andare oltre le abitudini e creare cose nuove con radici antiche. È questo che meraviglia il cuore e apre la vita al mistero che anima i sogni e dà il coraggio di spingere i passi oltre gli ostacoli del si è fatto sempre così.
Ogni novità illumina il cielo della vita e suscita stupore … Nulla è impossibile a Dio.
Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Parola del Signore