I “suoi”, cioè i famigliari lo credono un “pazzo”. Basta poco ad essere classificato “fuori di sé”. I perbenisti, gli ossequianti e i cosiddetti “normali” mal digeriscono le novità e, Gesù, di novità ne aveva già fatte molte. Una fra tutte si era schierato apertamente per il rinnovamento della religione opponendosi ai capi del tempio. Ma non basta. Si era anche permesso di guarire molte persone e lo aveva fatto, spesso, di sabato.
Stiamo attenti a non farci omologare e a fare i servi schiocchi del potente di turno. La verità ha bisogno di persone coraggiose pronte a sopportare la vendetta dei potenti di turno, le false accuse degli ipocriti e dei sepolcri imbiancati che si nascondono dietro un dito.
Facciamoci imitatori di Gesù capaci di dire la verità anche quando questa è scomoda e può generare reazioni e ritorsioni. L’amore per il vero da senso alla vita e la rende un capolavoro.
Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3,20-21
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare.
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».
Parola del Signore