Essere a servizio è la via che spiana le disuguaglianze. Servire, infatti, significa non imporre nulla a nessuno, rispettare la crescita di ognuno e non prendere decisioni al posto degli altri. Il vero Servizio è fonte della vera Autorevolezza e, quindi, della vera Autorità. Nella realtà, purtroppo, accade spesso diversamente e, queste persone, invece, amano solo esercitare un potere con il quale schiacciano gli altri.
Queste “autorità” restano lontane dai bisogni del prossimo, sono insensibili, puniscono, tendono a mettere paura, allontanano, emarginano chi non la pensa come loro e così facendo fanno crescere le differenze e le disuguaglianze. Queste sono “autorità” senza Autorevolezza che non fanno il bene del popolo, non servono gli altri ma si servono degli altri. Sono ambiziosi e offrono ricompense a chi si sottomette, sfruttano gli altri e insegnano che obbedire è un bene e così lasciano l’uomo nella condizione di bambino.
Gesù, al contrario, libera l’uomo, lo rende Uomo vero, capace di Servire davvero l’altro e di essere una benedizione. A chi Serve l’altro il Signore offre altre e maggiori occasioni per Servire e benedire.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 4,21-25
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Parola del Signore