La paura è lo stato d’animo di chi non ha fede, di chi non riesce ad abbandonarsi nelle braccia (volontà) di Dio.
Capita anche ai discepoli di Gesù. Mentre Gesù sfida i sacerdoti del tempio e vuole portare i suoi discepoli dall’altra parte, sull’altra riva (cioè oltre il popolo d’Israele)i discepoli, un po’ come i sacerdoti del tempio, non vogliono. Non vogliono ed hanno paura. Non vorrebbero andare oltre in quanto credono che la salvezza e liberazione è solo per loro. Gesù, invece, guarda oltre e li invita ad avere coraggio e fiducia nella sua Parola collaborando a portare il messaggio della salvezza a tutti i popoli del mondo.
Gesù, infatti, spinge sempre ad osare perché il bene possa contagiare tutti. Egli sfida ogni tempesta, vento, pioggia e mare agitato e ci invita a mantenere la calma anche quando tutto attorno a noi sembra volgere al peggio.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 4,35-41
In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Parola del Signore