Nessun dignitario, nessun potente può dare ordini a Gesù. Occorre scendere dal piedistallo; è necessario credere e non pretendere segni. È l’uomo che è chiamato a cambiare registro. Solo quando il funzionario del re inizia a scendere per incontrare il figlio, il figlio inizia a guarire e quando la conversione si fa vera anche la malattia va via.
Gesù, infatti, non compie nessun miracolo. Egli respinge sempre le richieste di azioni straordinarie e chiede, invece, più fede … chiede conversione, cioè un cambiamento di vita e di mentalità. Chi crede non morirà mai perché la vita che Gesù dona è indistruttibile, … eterna.
Franca e Vincenzo, osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.
Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire.
Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino.
Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia.
Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.
Parola del Signore