Il Sinedrio e il suo capo Caifa decidono che Gesù doveva morire perché a loro giudizio con le sue dottrine e i suoi segni metteva a rischio il popolo da una eventuale reazione dei romani. Meglio che un uomo solo muoia, dicono, e si salvi il popolo e il tempio. Dietro questa affermazione così cinica si nasconde la perversione di sacerdoti e scribi che intendono continuare a difendere i loro privilegi. Hanno paura di perdere ciò che hanno e per questo cercano di uccidere Gesù. Il loro progetto di lì a poco sarà attuato, ma proprio grazie alla morte in croce di Gesù sarà donata la salvezza a tutta l’umanità.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 11,45-56
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».
Parola del Signore