Chi ama è già nella vita eterna. Gesù, infatti, parla di vita eterna al presente. Chi ama, come il Padre, non condanna, non giudica e chi crede, quindi, non è condannato. Egli vive nella luce e porta luce perché non ha nulla da nascondere. I malvagi, invece, si nascondono e amano il buio. È l’Amore a portare la luce ma “gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie”.
Il secondo messaggio di oggi è la certezza che chi “fa la verità”, cioè il bene, sconfigge ogni male e con il suo agire mostra “chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”. Noi siamo gli occhi, le mani e la voce di Dio per l’altro capaci della vera possibilista di illuminare il mondo.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,16-21
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore