La via di Dio

Di fronte alle ipocrisie di farisei ed erodiani (due fazioni del popolo ebraico, una rispettosa della Legge e l’altra collaborazionista con i romani e ora alleate per screditare Gesù davanti al popolo) il Signore risponde alla loro domanda trabocchetto evitando ogni possibile accusa. Egli smaschera il tentativo di screditarlo di fronte al popolo confermando implicitamente la necessità del cristiano di essere lievito del mondo e cioè presente nelle vicende della storia portando il suo contributo per il buon andamento della vita civile ordinata.

La moneta che porta l’effige del potere romano sui popoli conquistati va riconsegnata al loro padrone per riconquistare la propria libertà e la propria autonomia.

Gesù, in questo modo libera il popolo dai dominatori e offre al popolo “la via di Dio”; Egli consegna al popolo una possibilista di riscatto e di libertà. La via di Dio rende l’uomo libero e forte, capace di giudizio e di intervento anche nella società affinché questa resti fedele alla Verità.

Franca e Vincenzo osb-cam ♥️

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 12,13-17
 
In quel tempo, mandarono da Gesù alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.
 Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?».
 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo». Ed essi glielo portarono.
 Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio».
E rimasero ammirati di lui.

Parola del Signore

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