Spezzare le catene del male e respingere ogni provocazione da qualunque parte giunca è uno dei frutti del cristiano che segue il Maestro. Non si tratta, come si potrebbe intendere ad una lettura superficiale del vangelo di oggi, di fare la parte del debole o di chi accetta supinamente ogni cosa. L’insegnamento di Gesù intende mostrare che questo mondo può cambiare e può cambiare in meglio garantendo libertà e partecipazione, carattere forte e risposte ragionate capaci di suscitare domande nuove da parte di chi persegue logiche antiche e violente.
Chi segue il Maestro, invece, saprà rispondere con gesti e parole nuove alle prepotenze e lo farà senza reagire con la stessa violenza ma con l’equilibrio di chi, forte delle proprie ragioni, replica con coraggio senza chinare il capo. La vita di Gesù è l’esempio che ci viene mostrato per conservare la pace e la dignità. Ad ogni discepolo spetta il compito di ascoltare la voce dello Spirito e rispondere al male con il bene, alle provocazioni con pazienza, alla violenza con la non violenza.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,38-42
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
Parola del Signore