Capita di incontrare persone o situazioni perfette. Tutto bello, tutto funzionante, tutto organizzato, tutto perfetto. Eppure s’intuisce che c’è qualcosa che manca. Manca quella vitalità capace di toccare i cuori, manca la capacità di emozionarsi, di fare scelte forti … mancano “i frutti” di chi decide di “giocare” la propria vita in maniera vera, profonda e autentica.
Quel mondo così perfetto è piatto e non genera futuro, appiattisce la vita, la schiaccia sulle idee di chi la guida che opprime ogni diversità, ogni creatività e, quindi, tende ad evitare il rischio di fare e/o permettere di fare scelte controcorrente che sono le uniche a generare futuro autentico. Il
Il Signore invece è accanto a chi cerca di creare cose nuove e belle; a chi cerca le opportunità che la vita mette davanti per “essere” uomini liberi e forti. È così che si diventa capaci di resistere alle angherie dei potenti di turno che nascondendosi da “pecore” amano, invece, avere sempre tutto sotto il loro “rapace” controllo personale mentre il Signore dona a tutti una vera libertà. Nessuno, perciò, si faccia sfuggire il dono della libertà di pensare, di vivere e di essere ascoltatore sincero della voce dello Spirito che nessun vero profeta potrà mai ingabbiare. Siamo stati creati liberi e liberi dobbiamo continuare a restare vivendo la responsabilità di chi si serve di questa libertà per servire il Signore e non i signori di questo mondo.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 7, 15-20
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».
Parola del Signore.