Ogni giorno ci dobbiamo confrontare con difficoltà e fatiche che mettono alla prova la nostra vita. Non in tutte le occasioni e non sempre le cose vanno come desideriamo o come speriamo ed è in queste circostanze che avvertiamo la stanchezza e cerchiamo un riparo.
Ed ecco, oggi, come ieri e come sempre, l’invito di Gesù “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”. Magnifico!!!
Il nostro Dio, infatti, è un Padre che non ci lascia mai soli, che non è un giudice spietato, che non punisce ma di cui è nostro dovere avere rispetto, timore e fiducia. Egli è un Pastore buono e premuroso, un medico che cura e risana.
Restiamo miti e umili di cuore e saremo capaci di accogliere e farci accogliere per dare alla nostra vita il bello e il buono che il Signore ha pensato per noi fin da sempre.
Franca e Vincenzo osb-cam ♥️
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,28-30
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore